giovedì 29 aprile 2010

Ricavare un foglio quadrato

Oggi vediamo due metodi rapidi per ottenere un foglio quadrato a partire da un foglio di forma rettangolare. E' ora di iniziare a mettere in pratica quanto appreso sulla simbologia dei diagrammi nel precedente post :)

Primo metodo


Indubbiamente il più rapido tra i due, permette di ottenere un quadrato utilizzando un solo foglio. Presenta però lo svantaggio della piega sulla diagonale nel risultato. Nonostante questo è perfetto per molti modelli.

Secondo metodo


Un risultato pulito, ma richiede una maggiore attenzione nella realizzazione .

mercoledì 28 aprile 2010

Simbologia origami

Oggi vediamo i simboli utilizzati nei diagrammi, di modo da poter realizzare i primi modelli. Questi simboli sono universali, sebbene possa capitare di incontrarli in versioni che presentano leggere differenze.

Piega a valle
ottenuta piegando il lembo del foglio in modo  da ottenere un avvallamento.


Piega a valle e riapri
ottenuta effettuando una piega a valle e riaprendo il foglio.

Piega a monte
ottenuta piegando il lembo del foglio in modo tale da formare uno spigolo.

Piega a monte e riapri
ottenuta effettuando una piega a monte e riaprendo il foglio.

Ruotare il modello
ruotare il modello come illustrato.

Girare il modello
girare il modello sull'altro lato.

Questi sono i simboli principali, man mano che se ne incontreranno di nuovi provvederò ad aggiornare questo post :)

martedì 13 aprile 2010

The Dungeon of D

Oggi facciamo la conoscenza di The Dungeon of D, un appassionante gioco da tavolo dalle regole molto semplici e dal divertimento assicurato. Ci avventureremo in un oscuro e pericoloso dungeon, affronteremo le più temibili creature e compiremo la nostra nobile missione...o moriremo nel tentativo...se non scapperemo prima con disonore ;)
Il gioco appartiene alla categoria Print & Play, il che significa che l'autore vi da tutto quello che serve per giocare pronto da stampare (in questo caso gratis).
Uno degli aspetti più intriganti di questo gioco è sicuramente il fatto che si tratta di un gioco per un solo giocatore, un solitario.

La storia
Siamo sull'isola di D, il bieco Cavaliere Nero sta mettendo a soqquadro tutto quanto e il Re ha convocato i 18 eroi leggendari per recuperare l'amuleto di D'eugor, custodito nelle profondità di un dungeon (il dungeon di D appunto), in grado di contrastare il potere del Cavaliere Nero. Sfortunatamente il bieco è a conoscenza di questo, e ha innalzato una barriera magica per impedire l'accesso al dungeon a chiunque. Ma, fortunatamente, il Re ha convocato anche due maghi in grado di aprire la barriera per un breve periodo di tempo, permettendo così ad una persona di entrare nel dungeon. Il varco può essere aperto ogni tre ore, così, uno alla volta, i 18 eroi entrano nella speranza di compiere la loro missione.
Possiamo stare tranquilli, ci sono ben 18 eroi (che, vi ricordo, sono leggendari), il mondo è salvo...
E invece NO!
Il tempo è passato e ancora nessuno ha fatto ritorno dal dungeon: resta un solo eroe in attesa di entrare...
Tutte le speranze delle forze del bene sono riposte in te, consapevole delle tue responsabilità attraversi la barriera...

Materiale
Il gioco usa semplicemente un mazzo di 93 carte e una pedina per tenere traccia degli spostamenti dell'eroe tra le stanze del dungeon.

40 Carte “Power”
18 Carte Stanza
18 Carte Personaggio
4 Carte Mostro
3 Carte Statistiche
2 Carte Oro
1 Carta Avvelenato!
1 Carta Amuleto di D'eugor
1 Carta Frutti
1 Carta Frecce
1 Carta Livello
1 Carta Finale
2 Carte Ricorda Regole
1 Pedina per rappresentare il personaggio

Meccaniche
I diversi tipi di carte servono a svolgere diversi compiti: movimento tra le stanze del dungeon, inventario, ecc... La situazione di partenza del gioco è la seguente:


In alto è indicato il livello del dungeon in cui ci si trova attualmente, nonché i mostri che incontreremo nel livello. Il mazzo delle carte “Power” è quello più utilizzato, serve quasi per fare ogni cosa: movimento, combattimento, test di abilità, oggetti (speciali e non) e pozioni. Sotto le carte “Power” si trova il nostro alterego (scelto casualmente) con la sua abilità, e l'inventario.

L'inventario
Le azioni vengono intraprese usando le carte nella mano, il loro numero è anche pari ai punti vita dell'eroe.
Delle 18 carte stanza ne vengono usate solo 9 (scelte casualmente) per livello, il che assicura una certa varietà nel gioco. Sulle carte stanza sono riportate delle azioni (alcune obbligatorie) che è possibile eseguire se si vuole. Man mano che si avanza nel livello le diverse stanze vengono rivelate, alla ricerca della stanza che ci permetterà di raggiungere il livello inferiore del dungeon.

Usciamo dal dungeon con l'amuleto, missione compiuta :)
L'incontro con i mostri è casuale, sebbene ci siano stanze più pericolose di altre e l'incontro con un mostro dipende in parte dal livello di pericolosità della stanza in cui ci si trova.
L'eroe in tutta la sua possenza
Nel corso dell'avventura è possibile migliorare le proprie statistiche (intelligenza, forza, destrezza) e apprendere nuove abilità dagli eroi che ci hanno preceduto e che incontreremo nel nostro vagare per il dungeon.

Impressioni
The Dungeon of D è un gioco molto interessante e con una difficoltà abbastanza alta: non aspettatevi di vincere alla prima partita, e nemmeno alla seconda. Personalmente ho ottenuto la prima vittoria dopo una decina di partite. Prima di questa ero riuscito a raggiungere il livello finale soltanto due volte, ma in entrambi i casi non ero in grado di affrontare il boss finale e quindi ho optato per una poco onorevole fuga dal dungeon.

Realizzazione
Tutto il materiale necessario è reperibile ai seguenti link:


Personalmente ho effettuato la stampa su fogli A4 160 g/m2, ottenendo fronte e retro delle carte su fogli separati (il layout delle pagine è comunque tale da permettervi di effettuare direttamente la stampa fronte e retro sullo stesso foglio). Dopo aver ritagliato il tutto, ho incollato le due facce di ogni carta e ho dato una passata di nero con un pennarello sui bordi per eliminare il bianco visibile.
Infine è stato sufficiente infilare le carte in delle apposite bustine per giochi di carte collezionabili, in modo da poter mescolare e maneggiare le carte agevolmente. Se si usano le bustine (cosa che consiglio vivamente) si può anche evitare di incollare fronte e retro delle carte.
In alternativa si possono anche fare stampare da terzi direttamente, ovviamente.

Per concludere, vi rimando alla pagina ufficiale del gioco e alla sua scheda su boardgamegeek.
Buon divertimento :)


martedì 30 marzo 2010

Xbox 360 Laptop




Se amate le console portatili, ma vorreste avere la potenza delle home console di ultima generazione, questa soluzione potrebbe fare per voi: due studenti hanno creato un laptop Xbox 360. Il portatile dispone di uno schermo da 17 pollici, tastiera (ovviamente), fotocamera e supporto alle reti wireless. L'unico punto a sfavore è sicuramente lo spessore della base, ma ci si può accontentare.
Il video vi mostra la console in azione:


Sfortunatamente questo aggeggio tecnologico non è in vendita nei negozi, ma in rete è presente una guida (qui la prima parte) che spiega come realizzarlo. Se il portatile vi ha colpito, e vi state chiedendo se è possibile farlo con altre console, sappiate che qualcuno ha realizzato anche la Wii portatile:





mercoledì 17 marzo 2010

Code Bubbles

Un nuovo IDE, un nuovo approccio. Code Bubbles sposta l'attenzione dai file ai frammenti di codice, rivoluzionando l'idea attuale di IDE.
Il progetto della Brown University punta a rendere più semplice la visualizzazione di più frammenti di codice simultaneamente, ciascun frammento viene visualizzato in una bolla.
Una bolla è completamente personalizzabile, non si sovrappone alle altre bolle ma le spinge per farsi spazio. Le bolle possono essere raggruppate ed è possibile stabilire delle connessioni tra loro.
L' IDE è per Java ed al momento è in fase beta.
Attendo una release stabile per provarlo e spero che questo approccio si riveli funzionale ed efficace. Il video lascia ben sperare in questo senso.
Speriamo anche che prenda piede per lo sviluppo in altri ambienti :)

lunedì 8 marzo 2010

Origami: introduzione

Ecco il primo articolo di una lunga serie che ci guiderà nel mondo degli origami. Una rapida introduzione per poi proseguire con articoli più pratici.
Si comincia!


Con il termine origàmi si intende l'arte di piegare la carta. L'arte della piegatura della carta nacque in Cina, ma fu conosciuta anche dagli Arabi prima di giungere in occidente in epoca relativamente recente.
La tecnica moderna dell'origami usa vari tipi di piegature per creare sia modelli semplici che modelli complicati. Di solito, il punto di partenza di un modello è un foglio quadrato, mentre il processo di creazione prevede una serie di pieghe del foglio, senza fare tagli alla carta.
Per realizzare gli origami di livello semplice o intermedio può essere utilizzato qualunque tipo di carta, come la carta da fotocopie.
Per quanto riguarda la pratica, ecco alcuni consigli:

  • realizzare il modello su una superficie piana e con una buona illuminazione
  • prima di cominciare, studiare attentamente tutto il diagramma
  • seguire i passaggi del diagramma fedelmente, facendo un passo alla volta
  • mentre si esegue un passo, è bene dare anche un occhiata al successivo per vedere il risultato dell'azione che si sta compiendo
  • eseguire ogni piega con calma e precisione, non creare pieghe superflue
  • conoscere bene la simbologia usata nei diagrammi

La prossima volta vedremo la simbologia utilizzata nei diagrammi e come ottenere un foglio quadrato da cui iniziare a lavorare.

sabato 6 marzo 2010

Hello World!

Parte ufficialmente Paper Hack!
Per tutte le vostre domande, una risposta :)

Cosa è Paper Hack?
Uno spazio in cui scrivere di attività creative come la Paper Art e non solo.

Che significa Hack?
"To hack" significa "fare a pezzi" in senso positivo, cioè prendere un oggetto e scinderlo nelle sue parti fondamentali per studiarne il funzionamento.

Di cosa tratta il blog?
Il blog tratta di paper art (origami, papercraft, ecc...) e non solo: c'è spazio anche per boardgames, videogames, software e qualunque altra cosa che possa colpire la nostra immaginazione, esserci utile o semplicemente farci divertire :)

Sono previste guide?
Si, saranno presenti delle guide. Ciascuna di queste è rilasciata sotto licenza creative commons secondo le modalità riportate in fondo alla pagina.

Che significa il logo del blog?
Nel logo è riportato il Glider (adattato per l'occasione), cioè l'emblema associato alla cultura hacker:

Il Glider

Con questo voglio semplicemente esprimere rispetto per gli obiettivi, i valori e lo stile di vita degli hacker. Un hacker è una persona che si impegna nell'affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli vengono imposte, non limitatamente ai suoi ambiti di interesse, ma in tutti gli aspetti della sua vita.
Chi è interessato all'argomento, può approfondire qua.

Incredibile! Come ho potuto vivere senza Paper Hack fino ad ora?!?!
In effetti me lo chiedo anch'io... :)